Acne
L’acne è un problema molto comune che interessa più del 95% della popolazione in certi momenti della vita e per molti, è un problema cronico. L’acne è più comune durante l’adolescenza perché i cambiamenti ormonali stimolano le ghiandole sebacee a produrre più sebo che tappano i follicoli piliferi . Il propionibacterium acne prolifera in maniera abnorme nei follicoli bloccati. Quando i batteri e il pus fuoriescono dal follicolo nel tessuto circostante, comincia un processo infiammatorio con al formazione dei brufoli. Nei casi in cui lo svuotamento non riesca ,per la eccessiva profondità del processo infiammatorio o per la presenza di altri impedimenti,l’infiammazione si estende con la formazione di cisti. L’acne cistica può provocare gravi danni estetici con conseguenti disturbi emotivi e carenza di autostima da parte dei pazienti. In adolescenti, che possono essere soggetti a depressione e comunque ansiosi, l’acne cistica può avere un effetto devastante. La maggior parte delle persona migliora con l’età giungendo a guarigione fra i 18 e 1 20 anni,in altri casi la malattia perdura molto più a lungo. L’acne può essere peggiorata o precipitata in questa seconda fase dalla pillola anticoncezionale,da fattori di stress o anche dall’uso di cosmetici sbagliati(occlusivi e/o oleosi). E’ opinione comune –errata- che l’acne scompaia da se e non vada trattata essendo una manifestazione “normale” della adolescenza ma se non trattata, o persino se parzialmente trattata, l’acne può causare le cicatrici permanenti e sgradevoli. Anche casi modesti di acne dell’adolescente può lasciare le cicatrici permanenti nell’età adulta.
L’acne viene trattata con preparati a base di benzoil perossido,acido retinico e acido azelaico ed altri topici tra cui numerosi antibiotici.In generale questi prodotti sono piuttosto irritanti e fotosensibilizzanti e vanno usati con cautela e a dosi progressive.In alternativa si possono usare antibiotici orali per periodi prolungati di tempo e non sempre con risultati definitivi.In caso di acne cistica il dermatologo può decidere di utilizzare l’isotretinoina ,farmaco efficace ma con effetti collaterali da monitorare strettamente –tra i quali la possibilità di malformazioni fetali se somministrato a donne in gravidanza-.
Attualmente si sono aggiunti anche i trattamenti con il laser Q-Switchato e ktp che possono ridurre notevolmente la virulenza dell’acne e migliorare gli esiti cicatriziali
CHI PUO’ FARE QUESTI TRATTAMENTI
Chiunque sia interessato a migliorare il suo aspetto o eventuali esiti di acne.
QUALI TRATTAMENTI SI POSSONO CONSIDERARE
Oltre ai trattamenti locali o per via generale possiamo considerare i seguenti:
Terapia fotodinamica- Si utilizzano particolari sostanze che vengono prima fatte assorbire e poi attivate con una luce di frequenza specifica. Indicata quando non si vogliano o possano assumere farmaci ,
Resurfacing CO2 – per le cicatrici e gli esiti più profondi,si produce la vaporizzazione degli strati più superficiali dell’epidermide livellando così le imperfezioni inducendo una proliferazione epiteliale che migliora la pelle danneggiata
Laser Q-Switched – per il trattamento dell’acne florida e per ridurre gli esiti eritematosi
IPL per ridurre rapidamente i rossori lasciati dalla malattia
lo stesso laser può essere inoltre utilizzato per ridurre I pori dilatati
Fillers cutanei – possono essere usati per per migliorare e diminuire gli avvallamenti prodotti dalle cicatrici acneiche,il trattamento è veloce e produce risultati immediati epersistenti
Pelling chimici – sono di vario tipo e possono essere usati sia per accellerare la guarigione dell’acne e sia per curare e migliorare gli esiti dell’acne
La dieta non sempre influisce
L’eccessivo lavaggio spesso causa fenomeni di rebound
I cosmetici come il fondo tinta non sono necessariamente dannosi
Non è detto che passi da sola
I danni più gravi spesso sono prodotti dallo stesso paziente con lo schiacciamento